Lo stile shabby ha sempre più ammiratori, ma non tutti sanno con precisione le caratteristiche dei mobili che possono essere definiti “shabby”.

Ormai in ogni rivista di arredamento, anche quelle più di design e patinate, è sempre più normale veder spuntare almeno un mobile che viene definito “shabby chic”, solo che a volte questa definizione sembra messa a caso, per mobili che non sono shabby, ma solamente bianchi!

Non basta che un mobile sia vecchiotto e di colore bianco perchè possa essere considerato “shabby”!

La traduzione letterale dall’inglese della parola “shabby” è “rovinato, trasandato” con l’aggiunta della magica parolina “chic” questo stile è diventato molto popolare ed apprezzato, va però considerato che alcune caratteristiche sono indispensabili affinchè si possa parlare di mobili in stile shabby chic.

 

Il mobile shabby sarà:

  • vecchiotto e/o antico, certamente non moderno
  • meglio se ha qualche particolare lavorato, sagomato o con riccioli
  • possibilmente in legno o imitazione legno
  • in stile, nel senso che le ante avranno una cornice, non saranno lisce, avrà piedini o almeno uno zoccolo

Come ottenere un mobile invecchiato ad arte?

Una volta che abbiamo individuato il mobile con le caratteristiche viste sopra si può ipotizzare una trasformazione in stile shabby, cioè con nuovi colori che il più possibile vadano ad imitare l’invecchiamento naturale che il mobile avrebbe avuto con il semplice passare del tempo.

I colori non saranno mai troppo nuovi o brillanti. Partiamo da un bianco che sarà almeno un avorio, poi via libera a pastelli sia crema che rosa, verdi e gialli.

Anche i colori scuri sono ammessi, come se il vecchio mobile verde inglese sia poi stato rovinato dal tempo. Anche il colore nero viene riabilitato e trova spazio nello stile shabby.

Benvenuti e, anzi, ricercati, gli effetti scorticati ed anche patinati con cere variamente colorate. Sempre per imitare la polvere che nel tempo si deposita nelle insenature più difficili da pulire…dando vita a quel fascino tipico dello stile shabby.

 

I passaggi necessari ad invecchiare una superficie secondo le regole dello stile shabby sono mostrati nel video tutorial disponibile nel canale YouTube di Mobili a Colori QUI 

A ciascuno la scelta se preferire l’effetto grattato semplice, oppure abbinato a particolari lasciati nel colore originale del legno.

In caso poi che il vero legno non ci sia (pensiamo ad esempio alla superficie di vecchi scrittoi in pelle dove questa parte è andata perduta oppure è eccessivamente rovinata) è possibile RICREARE l’effetto legno in pochi passaggi.

Guarda l’articolo dedicato alla tecnica finto legno QUI 

Inoltre chi volesse un risultato più delicato può scegliere la semplice patinatura con cera chiara o scura, piuttosto che la shabbatura manuale con carta vetrata o spugnetta shabby che antichizza in modo accentuato la superficie.

Otterrebbe anche così un mobile shabby, sempre a patto che il mobile stesso abbia lo stile adatto a questa colorazione. Per l’anticatura con cere si può leggere il nostro articolo specifico QUI 

Anche la camera da letto si presta molto ad essere arredata in stile shabby chic, bastano pochi accorgimenti. Puoi leggere i nostri consigli QUI 

Ricapitolando: i mobili shabby non sono mai bianco puro, non sono omogenei o troppo nuovi! 

 

Se preferisci i mobili dalle linee pulite, moderne e total white questo stile non fa per te.

Non ti piace lo stile shabby? Niente paura! Parleremo prossimamente di altri stili!

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